Sebbene in tutta Europa i cibi street food abbiano una grande tradizione e siano praticamente incontabili, l’Italia è certamente tra i Paesi che offrono più delizie.
Dal sud al nord le delizie che meriterebbero una citazione sono centinaia, ma alcune aree del bel paese spiccano per aver elaborato una gran varietà di ricette eccellenti.
Tra le tradizioni culinarie più generative nell’ambito della cucina di strada italiana troviamo lo street food siciliano, quello napoletano e quello romano.
Tutti e tre vantano sapori apprezzati in tutta la penisola e fin oltre i confini italiani.
Scopriamo quali sono.
Street Food Siciliano
Arancino/a
È indubbiamente il più noto dei cibi di strada siciliani, conosciuto e apprezzato anche all’estero. Una grossa polpetta di riso farcita con ragù, caciocavallo e piselli, nella sua versione più comune.
Pani ca’ meusa
Il famoso panino con la milza tipico di Palermo, il piatto forte dei mercati storici di Vucciria e Ballarò. La meusa come la vuoi, schetta o maritata? Nel primo caso alla milza fritta nello strutto si aggiunge solo una spruzzata di limone, nella versione maritata si aggiungono ricotta e scaglie di caciocavallo.
Calia e simenza
Vale a dire un mix di ceci e semi di zucca tostati, salati e consumati tiepidi e croccanti in particolare durate le feste patronali. Chiedere conferma al commissario Montalbano.
Pane e Panelle
Tipiche dello street food palermitano, sono delle frittelle a base di farina di ceci, servite solitamente tra due fette di pane, con l’aggiunta di un po’ di limone, sale e pepe.
Semplici ed eterne, da accompagnare possibilmente con dei crocchè.
Crocchè o Cazzilli
Caratteristiche crocchette di patate della tradizione palermitana, fritte con aggiunta di sale e prezzemolo. Le originali sono senza uova né formaggio.
Apprezzatissime anche per farcire i tipici panini siciliani con crosta ricoperta di semi di sesamo.
Stigghiole
La stigghiola è un antico cibo da strada palermitano, composto da budella e intestini di agnello o altri animali lavati in acqua e sale, conditi con prezzemolo, cipolla ed erbe aromatiche per essere infilzate in uno spiedino o avvolte intorno a un porro e cotte alla griglia. Imperdibili per chi apprezza i sapori forti.
Pizza siciliana
Chiamata Sfincione a Palermo, Scacciata a Catania e Scaccia a Ragusa, è una pizza soffice e spugnosa, condita con sugo di cipolle, olive o acciughe e caciocavallo. I turisti che non l’hanno mai provata ne restano immancabilmente deliziati.
Mignolate o Ammiscate
Tipiche di Agrigento, sono delle panelle preparate con un impasto di pane che viene farcito con vari ingredienti a scelta fra spinaci, cipolla, salsiccia, patate, olive, formaggio pecorino o mozzarella, e attorcigliate a forma di chiocciola.
Iris
Un soffice bombolone fritto, ripieno di ricotta e pezzi di cioccolato, con una panatura esterna croccante. Una prelibatezza della pasticceria siciliana e palermitana.
Pani Cunzatu
Ovvero “pane condito”, uno dei piatti più semplici e “poveri” della cucina siciliana, eppure tra i più saporiti. Pane fresco condito con ingredienti semplici come olio extravergine di oliva, pomodori, origano, acciughe sott’olio e formaggio caciocavallo o ragusano.
Street Food Napoletano
Cuoppo di fritture
Si tratta di un contenitore a forma di cono riempito con un misto di cibi fritti che si mangiano passeggiando per la città. Ne esistono due varianti: quello di pesce e quello di terra. Nel primo caso il cuoppo si riempe con zeppole di mare con alghe, anelli di calamari, alici, baccalà e moscardini impanati e fritti. La versione di terra invece include crocchè, verdure in pastella, zeppoline di pasta cresciuta, arancini e frittatine di pasta. Il cuoppo partenopeo è un cibo da strada che non passa mai di moda.
Frittatina napoletana
Nella tradizione partenopea è un cibo “povero” realizzato con gli avanzi del giorno prima: pasta, formaggio e uova fritti in padella con olio. Oggi è una squisitezza da gustare come piatto street food, elaborato con bucatini, besciamella, piselli, mozzarella e, in alcuni casi, ragú.
O’ per e o’ muss
Un altro cibo di strada da passeggio. Una sorta di insalata di trippa servita in un comodo contenitore d’asporto, che viene riempito con frattaglie (come il muso di vitello e il piede di porco) bollite e tagliate a pezzettini. Street food napoletano di antica tradizione.
Pizza a portafoglio
È la variante street food della pizza napoletana. Di dimensioni ridotte rispetto alla classica pizza di Napoli, viene piegata su se stessa, prima da un lato e poi dall’altro, e inserita in una carta apposita per essere gustata in movimento.
Taralli napoletani
Si distinguono da quelli pugliesi per essere preparati con strutto al posto dell’olio e includere nell’impasto pepe e mandorle. Possono essere gustati in modalità street food take away comprandoli appena sfornati un una delle tarallerie o in alcune panetterie di Napoli.
Cuzzetiello
Panino con ragù napoletano e polpette. Ne esistono numerose varianti, come quella di spezzatino e patate, quella con funghi e parmigiana di melanzane o altre ai sapori di mare. Uno street food imperdibile di Napoli.
Sfogliatella
Un dolce napoletano buono per tutte le occasioni, comprese le passeggiate in centro. Popolarissima in due versioni: quella triangolare con croccanti strati di pasta sfoglia e quella rotonda di soffice pasta frolla. In entrambi casi il ripieno è un impasto di ricotta, semolino, canditi, zucchero a velo e un pizzico di vaniglia e cannella.
Street Food Romano
Panino con la porchetta
La porchetta è un cibo tipico della cucina laziale, insaporita attraverso la salatura e le spezie (pepe e rosmarino principalmente). Inserita in un panino diventa una delizia irresistibile per gli amanti della carne.
Pizza e mortazza
Lo street food romano per eccellenza. Un piatto della tradizione preparato con la tipica focaccia bianca romana, croccante all’esterno e morbida dentro, lievemente salata e unta con olio. Chiaramente la qualità della mortadella fa la differenza, meglio se IGP.
Filetto di baccalà alla romana
Nasce dall’incontro della tradizione ebraica e romana. Il filetto viene immerso nella pastella e fritto in olio bollente, venendone fuori croccante e saporito. Tradizionalmente mangiato come antipasto, viene oggi gustato anche in versione street food. Una spruzzata di limone e via!
Supplì
Una crocchetta di riso condita con ragù di carne, impanata e fritta, con un cuore di mozzarella in centro. Il nome deriva dal francese “surprise”, cioè sorpresa, esclamazione dei soldati francesi che nell’800 a Roma apprezzavano particolarmente il cuore di mozzarella filante nascosto in mezzo. Un esempio di contaminazione culturale fra Italia e Francia.
Trapizzino
Invenzione del cuoco romano Stefano Callegari, è uno street food romano contemporaneo, ma già entrato nella tradizione. L’idea geniale è stata quella di fondere la tradizione del tramezzino italiano con la pizza al taglio alla romana. La varietà dei condimenti che può ospitare è illimitata. I buongustai potranno sbizzarrirsi in degustazioni.
Coppiette romane
Le coppiette sono strisce di carne essiccata di vitello, cavallo o maiale, insaporite con aromi e peperoncino piccante. Sono uno snack ideale da consumare mentre si passeggia: un classico cibo da strada romano.
Maritozzo con la panna
L’impasto di questo dolce si prepara con farina, acqua, zucchero, latte, olio e lievito, poi viene farcito con panna montata in abbondanza. Secondo la leggenda popolare veniva regalato alla futura sposa inserendo all’interno un anello o altro oggetto prezioso come pegno d’amore. Difficile resistergli quando lo si vede nelle vetrine di una pasticceria passeggiando per le strade di Roma. Una delizia che farebbe furore anche come street food dolce.
Vendere cibo di strada con un food truck
La tradizione del cibo di strada in Italia e nel resto del mondo trova un affascinante sbocco nell’utilizzo di moderni food truck dotati di tutte le attrezzature per cucinare le prelibatezze descritte e molte altre della ricchissima gastronomia italiana.
Dagli arancini alla focaccia, dai panini farciti ai prodotti di pasticceria, sono tantissimi gli esempi di imprenditori della ristorazione che hanno acquistato dei food truck personalizzati secondo le loro precise esigenze, per vendere i loro prodotti in Italia e all’estero.
I food truck richiedono un investimento limitato rispetto ai locali e permettono di andarsi a cercare la clientela senza attenderla passivamente.
Un modo intelligente e creativo di unire la tradizione e l’innovazione puntando sulla qualità.