Dopo questi mesi di lockdown forzato bisogna capire come andare avanti affrontando la ripartenza, che sarà caratterizzata da regole molto stringenti per i professionisti della ristorazione e di locali pubblici in genere.
Molte realtà si sono organizzate tramite consegne di prossimità e con food truck attrezzati per l’attività su strada. Le consegne inizialmente venivano impostate utilizzando aggregatori vari e sistemi più o meno casalinghi per consegnare i propri prodotti ai clienti. Queste due modalità comportano tuttavia, nel primo caso, costi elevati e un servizio scadente che non valorizza il brand del cliente, mentre, nel secondo caso, implicano un’elevata organizzazione che non tutti sono in grado di sostenere.
I food truck e i promo truck possono essere il modo migliore per compensare la contingentazione dei locali e bypassare le norme di sicurezza igienico-sanitarie molto stringenti.
Due esempi su tutti sono due clienti di VS che sono rimasti operativi in un periodo in cui tutti i competitor erano costretti a chiudere: Edicola Quisco in Lombardia e Caffè Vergnano a Torino. Entrambe le aziende possedevano già un mezzo VS personalizzato e hanno continuato la loro attività in strada, ricevendo un grosso ritorno di immagine grazie all’attenzione di giornali e telegiornali nazionali, che li hanno indicati come esempi da seguire nel mondo in quarantena.
L’attività itinerante su un food truck, che sia un’Ape riconvertita o un camion più grande, permette una impareggiabile flessibilità di utilizzo. Un food truck può essere utilizzato in varie modalità, ma, principalmente in questo periodo, o vengono usati per preparare i propri piatti e poi consegnarli direttamente al cliente tramite prenotazione, oppure per servire i clienti che hanno prenotato il servizio tramite social, newsletter o notifiche sul cellulare direttamente sotto casa loro.
Avere un food truck oggi, in un periodo così incerto, significa innanzitutto non avere spese fisse, ma solo costi quando il mezzo è in uso, ma soprattutto vuol dire riuscire ad attenersi alle nuove norme di sicurezza in modo agevole. L’attività all’aperto è infatti facilmente gestibile, evita contingentazioni e gestione degli ingressi, permette di creare file ordinate e distanziate, evitando inoltre costose disinfettazioni quotidiane nei locali. I food truck sono mezzi autonomi e certificati e possono essere utilizzati in modo molto flessibile, trasformandosi in un investimento per il ritorno alla normalità, permettendo di partecipare a eventi o di servire i clienti nelle piazze e nei centri commerciali quando torneranno a riempirsi.