Tutti si sono accorti, ormai, della straordinaria forza comunicativa dei food truck ai fini di promuovere un marchio aziendale e pubblicizzarne i prodotti.
Le tante tipologie di veicoli street food a disposizione offrono l’occasione di inserirsi in ogni contesto, all’aperto e in strutture chiuse: strade, piazze, cortili, stazioni, aeroporti, centri commerciali, festival, fiere, centri congressi, spazi privati aziendali, casinò, outlet, resort, stazioni balneari, ecc.
I food truck sono veicoli per spostarsi e per comunicare, per promuovere e per vendere, sono strumenti mobili e flessibili da collocare lá dove transita e agisce il proprio target.
La loro qualità estetica e la loro duttilità, si pensi all’Ape TR Piaggio o al VKart per fare un paio di esempi, li rendono estremamente efficaci nel catturare l’attenzione dei passanti e nel promuovere il proprio brand con stile e un certo garbo commerciale.
Stando così le cose, non meraviglia che le imprese di ogni dimensione e settore investano sui food truck (promo truck se i veicoli non sono attrezzati per la preparazione di cibi).
Non tutte le aziende, però, hanno facilità nel reperire il capitale necessario all’acquisto. Piccoli imprenditori, proprietari di negozi e piccole realtà nel settore della ristorazione possono essere tentati dall’acquisto di un veicolo usato per ridurre l’impatto finanziario dell’investimento.
Molti ignorano che comprare un food truck usato o rimesso a “nuovo” comporta una serie di rischi e di svantaggi che lo rendono quasi sempre una soluzione da evitare.
I food truck usati comportano rischi e hanno molti svantaggi, anche competitivi:
- sono privi di garanzia;
- sono meno affidabili (a livello meccanico, elettrico e di motore);
- si rischia che gli venga impedita la circolazione per i blocchi del traffico e le norme antinquinamento;
- possono avere telai inadeguati o fuori norma per dimensioni;
- si rischia di dover sostituire impianti e attrezzature per adeguarli alle normative vigenti
- normalmente hanno costi di ripersonalizzazione molto alti, in quanto difficilmente avranno colori e materiali in linea con il brand del cliente
- anche se rivalorizzati si tratta di veicoli usati e, a volte, abbastanza vecchi da risultare meno attraenti rispetto ai consimili di nuova fabbricazione.
Per queste ragioni, succede sovente che il risparmio sull’acquisto di un autonegozio usato venga ANNULLATO NEL TEMPO da costi di manutenzione assai maggiori, multe per impianti fuori norma, perdita di profitti per impossibilità di utilizzare il mezzo.
Discorso analogo con ulteriori specificità qualora il veicolo in questione sia un veicolo d’epoca.
Veicoli d’epoca trasformati in food truck: usato per pochi
Un altro fenomeno di tendenza è quello dei food truck realizzati su veicoli d’epoca usati e ristrutturati.
Questi autoveicoli incorporano un tale capitale di prestigio e di fascino da renderli potentissimi strumenti di street marketing al servizio delle aziende.
I food truck vintage sono perciò dei mezzi ideali per la promozione aziendale durante eventi, fiere, inaugurazioni e ovunque si possa intervenire con un veicolo su quattro ruote.
Ma bisogna stare attenti perchè se è vero che i veicoli d’epoca guadagnano qualcosa in forza comunicativa rispetto ai food truck nuovi, è altrettanto vero che accentuano ulteriormente gli aspetti negativi dei food truck usati con i quali condividono gli stessi rischi e alcuni svantaggi supplementari. Li riassumiamo di seguito:
- non prevedono la garanzia;
- sono meno affidabili (a livello meccanico, elettrico e di motore);
- rischiano di non poter circolare per le limitazioni del traffico causate dallo smog e dall’inquinamento;
- possono avere telai inadeguati o fuori norma per dimensioni;
- sono mezzi vetusti con tanti kilometri alle spalle e un’affidabilità ancor più limitata;
- sono tendenzialmente più lenti, più pesanti, più ingombranti;
- offrono una guidabilità peggiore rispetto ad automezzi più moderni;
- costi d’ingresso alti (un food truck vintage può facilmente superare i 60mila euro);
- alti costi di manutenzione (pezzi di ricambio e persone in grado di metterci mano sono più difficili da trovare)
Per tutte queste ragioni l’acquisto di un food truck vintage è consigliabile solo alle grandi aziende e a imprenditori che possono mobilitare serenamente i capitali necessari e mettere a disposizione del truck un vero e proprio team.
Per contro vediamo quali sono i vantaggi nell’acquistare un food truck nuovo:
- garanzia assicurata
- affidabilità
- maggiori margini di personalizzazione
- ergonomia studiata
- rispetto delle norme di settore (pesi e dimensioni)
- adeguati alle normative sulla viabilità (limiti d’inquinamento)
- rispetto di tutte le normative sanitarie e di sicurezza sul lavoro.
L’insieme di questi vantaggi supera di gran lunga il surplus di investimento richiesto all’acquisto. La maggior parte delle imprese non dovrebbe aver alcun dubbio, dunque, a scegliere un food truck nuovo rispetto a uno usato.
Inoltre, esiste una valida alternativa all’usato anche per le aziende fortemente interessate ai food truck vintage. Si chiama New Vintage Food Truck ed è un Citroën Jumper di nuova generazione che recupera, rinnovandolo, lo stile del Citroën Type H degli anni ‘60/’70.
Una soluzione eccellente per far leva sul design vintage beneficiando di tutti i vantaggi di un veicolo nuovo.