Dimentica i banchi temporanei e acquista un food truck

Grazie al crescente interesse per lo street food, e al moltiplicarsi di manifestazioni ed eventi legati al cibo di strada, sono sempre più numerose le aziende che decidono di entrare nel settore con un proprio banco mercato o sponsorizzando soggetti terzi.

La finanziaria del 2017 ha ufficialmente aperto il settore dello street food agli agricoltori che da quest’anno possono vendere direttamente alimenti derivati dall’elaborazione dei loro prodotti, partecipando con proprie istallazioni a fiere, mercati e festival del cibo di strada.

Nella pratica questo avviene molto spesso con l’uso di stand e banchi temporanei che non rispettano la normativa sanitaria vigente.

Quest’ultima rimonta all’ordinanza del 3 Aprile 2002 del ministero della salute sui “requisiti igienico-sanitari per il commercio dei prodotti alimentari sulle aree pubbliche”.

Qui si può leggere il documento completo: www.salute.gov.it/imgs/C_17_normativa_1847_allegato.pdf

In sintesi, l’ordinanza verte sui seguenti requisiti igienico-sanitari:

  • generali per le aree pubbliche e i commercianti;
  • specifici per i negozi mobili o food truck;
  • specifici per gazebo o banchi temporanei.

 

Questi ultimi per risultare a norma devono rispettare una serie di requisiti sulle attrezzature e una disciplina igienica che sono molto difficili da realizzare con strutture mobili temporanee.

Elenchiamo i principali requisiti per rendere l’idea.

1.
Devono essere installati in modo che ne sia assicurata la stabilità durante l’attività commerciale utilizzando qualsiasi materiale igienicamente idoneo al contatto con gli alimenti offerti in vendita.
 

2.
Devono avere piani rialzati da terra per un’altezza non inferiore a 1,00 metro.
 

3.
Devono avere banchi di esposizione costituiti da materiale facilmente lavabile e disinfettabile e muniti di adeguati sistemi per la protezione degli alimenti dalle contaminazioni esterne.
 

4.
In caso di vendita di prodotti della pesca, stand, gazebo e banchi temporanei devono essere forniti di:

  • idoneo sistema refrigerante;
  • serbatoio per acqua potabile di idonea capacità;
  • lavello con erogatore automatico di acqua;
  • serbatoio per lo scarico delle acque reflue di capacità corrispondente almeno a quella del serbatoio per acqua potabile;
  • adeguato piano di lavoro.

 

5.
Per la vendita di alimenti cotti o di altri alimenti deperibili confezionati, le installazioni temporanee devono essere fornite di:

  • sistema scaldavivande per la conservazione del prodotto cotto in attesa di vendita o, per gli altri alimenti, di adeguato sistema di refrigerazione;
  • serbatoio per l’acqua potabile di idonea capacità;
  • lavello con erogatore automatico di acqua;
  • serbatoio per lo scarico delle acque reflue di capacità corrispondente almeno a quella del serbatoio per acqua potabile.

 

6.
Banchi e istallazioni temporanee non possono essere adibiti alla vendita di carni fresche e alla loro preparazione, nonché alla preparazione dei prodotti della pesca.
 

Regole cosí stringenti, oltretutto non sempre di chiara interpretazione, rendono illegali la maggior parte dei banchi e delle istallazioni temporanee presenti nei mercati e in tutte le manifestazioni dove gli alimenti vengono manipolati e venduti.

Per questa ragione i comuni e gli organizzatori di eventi street food sono sempre più inclini a proibire l’uso di banchi e gazebo in favore dei veicoli food truck che, invece, assicurano il pieno rispetto delle normative vigenti.
 

acquistare un food truck è meglio di usare banchi mercato, gazebo, stand e istallazioni temporanee per vendere cibo di strada

 
Anche i food truck, infatti, devono rispettare nel design e nelle tecnologie integrate dei requisiti igienico-sanitari precisi (elencati nella stessa ordinanza); la differenza è che i costruttori di food truck (quelli seri) sono costretti a rispettarli per ottenere la certificazione dei veicoli che vendono.

Per questa semplice ragione i food truck nuovi sono un investimento affidabile da preferire a banchi e istallazioni fuori norma di qualunque specie che, oltretutto, non garantiscono il consumatore e rischiano di penalizzare il venditore, così come l’organizzatore dell’evento.

L’apertura di un’attività street food richiede una buona pianificazione perchè, a parte l’acquisto del veicolo, bisogna pensare alla redditività e al controllo dei costi, al prodotto e alle materie prime, alla comunicazione e al marketing. Aspetti importanti che comportano un certo impegno, ma ripagano ampiamente sul medio periodo, rendendo conveniente l’acquisto del food truck.

C’è poi una questione d’immagine che non va sottovalutata: un banco mercato, anche nel caso in cui si riuscisse a rendere a norma, difficilmente ha un impatto positivo sui clienti, rischia di squalificare il marchio di un’impresa, apparendo poco professionale e improvvisato.

Al contrario, l’acquisto di food truck personalizzato, con grafica e comunicazione ad hoc, permette di mettere in risalto il brand e produce un effetto moltiplicatore attirando l’attenzione e la curiosità dei passanti.

In definitiva, tutti quei soggetti (imprenditori, aziende, agricoltori) che intendono partecipare con una certa regolarità a manifestazioni ed eventi street food farebbero bene a dotarsi di un food truck che, oltre a garantire la piena legalità e a evitare ogni preclusione laddove banchi e gazebo vengano proibiti, offre una serie di vantaggi che lo rendono un ottimo affare sul medio-lungo periodo.