Sembra trascorso un secolo da quando lavorare con un food truck significava posizionarsi con un veicolo più o mezzo improvvisato ai bordi di strade trafficate e all’uscita di stadi e altre strutture sportive per vendere panini, pizza e bevande di vario genere.
Allora venivano chiamati autonegozi, termine ancora in uso ma scavalcato dal più alla moda food truck, che si porta dietro tutte le innovazioni introdotte nel settore dall’evoluzione dei mezzi e degli scopi con cui vengono utilizzati.
Un tempo gli autonegozi venivano comprati da lavoratori autonomi con partita iva che cercavano di sbarcare il lunario con un’attività poco regolata a livello legislativo e di bassa considerazione sociale.
Concetti come igiene, sicurezza alimentare, professionalità ed ergonomia restavano fuori dalla sfera semantica degli operatori del settore, la professione del venditore ambulante godeva di un riconoscimento sociale nullo.
Sembra trascorsa un’era. Oggi il settore dello street food è uno dei più dinamici del mercato, inserito negli ambiti più ampi dell’industria alimentare e dell’ospitalità, si sta ritagliando uno spazio importante e la sua percezione è totalmente cambiata.
I commercianti ambulanti attuali sono spesso piccoli imprenditori e professionisti di succeso, provenienti non solo dal settore della ristorazione, che guardano allo street food e alla vendita itinerante come un’occasione per incrementare i profitti ed espandere la loro visibilità.
Aprire un food truck è diventato più allettante anche perchè i modelli di business nel settore dello street food si sono moltiplicati a beneficio delle opportunità di profitto.
Chef, ristoranti, catene fast-food, gelaterie, gastronomie, ma anche negozi di abbigliamento e accessori, gioiellerie e librerie, ogni azienda trova la maniera di sfruttare la potenza estetica ed evocativa dei food truck per promuovere la propria attività.
Il business dello street food non è solo appannaggio di liberi professionisti; sempre più spesso sono le imprese, anche di grandi dimensioni, ad acquistare food truck personalizzati per:
- promuovere il brand;
- vendere prodotti;
- pubblicizzare prodotti nuovi;
- far conoscere servizi;
- offrire un servizio catering in modo originale e accattivante;
- partecipare a eventi;
- inserirsi in spazi commerciali e dare visibilità al brand;
- fare branding con le consegne a domicilio;
- ecc.
La pandemia causata dal Covid-19 ha ulteriormente aumentato la pressione sulle aziende costringendole a diventare ancora più flessibili, resilienti e dinamiche, in una parola: mobili.
E cosa c’è di più mobile di un food truck? Uno strumento di vendita e marketing che fa della mobilità la sua essenza strategica.
Un veicolo che mette il business in movimento, togliendolo dalla passività dei locali fissi, pesanti e immobili, per restituirgli la sua naturale propensione al dinamismo, quella che rimonta agli albori del commercio, che fa del movimento il suo punto di forza, insieme alla capacità di andare a cogliere le opportunità di profitto là dove sono.
Oggi sono le aziende importanti, i grandi marchi, le imprese più innovative ad avviare attività street food.
Anche le catene di ristorazione comprano food truck inserendoli nel loro marketing mix.
Alcuni esempi di food truck di alta gamma realizzati da VS su misura per brand famosi
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