L’idea di comprare un food truck e diventare un venditore ambulante, aprendo una nuova attività, o di comprarlo per promuovere prodotti/servizi in un modo più dinamico ed efficace, è diventata un’opzione a cui quasi nessuno rimane indifferente.
Tra i tanti motivi che giustificano tale scelta, sia a livello di lavoratori autonomi che di imprese, ne abbiamo identificati 9 che siamo sicuri vi aiuteranno a decidere.
Anche se avete un’impresa già affermata nel settore della ristorazione i motivi per acquistare un food truck non mancano.
Di seguito i buoni motivi per futuri commercianti ambulanti.
1. CIBO D’ASPORTO VS CIBO DI STRADA
A differenza del negoziante che aspetta la clientela, in un certo senso passivamente, il food trucker scende in strada, si espone, non riceve, incontra, e questo atto viene riconosciuto e apprezzato dall’avventore o dal passante che si avvicina e, nell’atto di comprare un prodotto, crea la relazione. Tra clienti e food truckers di solito s’instaura un alto grado di empatia, si va oltre la semplice cordialità e per chi ama interagire con la gente, scambiare qualche parola e fare nuove amicizie, aprire un food truck può essere una scelta azzeccatissima. Qui sta la differenza tra i concetti di cibo d’asporto e cibo di strada, in quest’ultimo caso la relazione di fiducia e d’implicazione reciproca fra cliente e food trucker è maggiore, il rapporto si fa più umano, cosa c’è di più bello?
2. QUALITA’ E SPECIALIZZAZIONE
Analogamente a come è andato sofisticandosi il veicolo food truck, si sono sofisticati anche i prodotti del commercio ambulante. Da una parte la clientela, sempre più esigente sotto la spinta culturale del recupero della genuinità del cibo, stimola a elevare gli standard di qualità, dall’altra un ritorno altrettanto importante alla valorizzazione delle specialità locali spinge gli addetti del settore food alla ricerca e recupero delle varie tradizioni culinarie.
Che tu venda hamburger con carne biologica o cibo vegano, puccia salentina, arrosticini abruzzesi, cannoli siciliani o bigoli vicentini, ma anche fish & chips e tacos messicani, trattare prodotti di qualità e tipici della propria regione (o paese) dà indubbiamente un senso di orgoglio, oltre al piacere di sentirsi in qualche modo rappresentanti di un luogo e una tradizione a cui siamo legati emotivamente.
3. IMMEDIATEZZA E SEMPLICITA’
Un food truck è una cucina mobile con la peculiarità che il cuoco è a diretto contatto con la clientela e quindi in grado di intercettarne i gusti e le preferenze in modo immediato. Un food truck permette perciò di adeguare l’offerta alla domanda in modo rapido e redditizio. Allo stesso tempo in virtù della specializzazione di cui abbiamo parlato nel punto precedente sarà facile identificare l’attività e renderla immediatamente riconoscibile, un punto di riferimento per coloro che apprezzano i tuoi piatti.
4. INVESTIMENTO ECONOMICO RELATIVAMENTE MODESTO
I costi per l’acquisto di un buon food truck variano dai 25.000 agli 80.000€ a seconda del veicolo, delle attrezzature e della complessità/creatività dell’allestimento. A questi va aggiunta una cifra di solito inferiore ai 1000€ per la licenza e l’espletamento di alcune procedure burocratiche, incluso il corso SAB (ex REC) per la somministrazione di bevande e alimenti. Sono senza dubbio costi assai più limitati di quelli necessari all’avviamento di ristoranti, bar e altre attività tradizionali, che essendo “statiche” subiscono passivamente i cambiamenti ed hanno un ritorno sull’investimento solo a lungo termine, con il rischio aggiunto di veder diminuire il valore dell’immobile a causa di imprevedibili speculazioni immobiliari.
5. ESTETICA, DESIGN, COMUNICAZIONE
I food truck moderni non sono più comparabili con i vecchi camion e furgoni allestiti alla bene meglio per trasportare il cibo ed esporlo alla clientela, i classici autonegozi paninoteca, pescheria, macelleria, ecc. esistono ancora, li si trova soprattutto nei mercati di quartiere, ma sono dei mezzi in via d’estinzione, superati dalla qualità dei nuovi veicoli street food progettati con gusto ed estrema attenzione ai dettagli.
In questo senso comprare un food truck e avviare la propria attività ambulante offre anche l’occasione per esprimere il proprio gusto estetico. La creazione del marchio, del nome, il design del veicolo, la grafica e la comunicazione, tutto diventa fondamentale per trasmettere la propria identità commerciale e sviluppare le proprie capacità di business.
Il food trucker moderno è un imprenditore ed è riconosciuto come tale.
6. DINAMISMO
Un food truck ti permette di spostarti da un luogo a un altro, cambiare quartiere o città, partecipare a festival ed eventi, offrire servizio catering, incontrare gente sempre diversa, stabilire amicizie con altri food trucker. Per chi non ama la monotonia lavorativa il mestiere dell’ambulante è una manna dal cielo.
7. UN BUSINESS CHE DA’ GARANZIE PER IL FUTURO
Questo punto si può risolvere con una frase: finché saremo costretti ad andare di corsa e ci sarà bisogno di ottimizzare i tempi della nostra giornata lo street food resterà una realtà necessaria. Qualcuno può immaginare qualcosa di diverso nel futuro prossimo?
8. SE HAI ANCORA DEI DUBBI PENSA A QUESTO…
Persino gli chef stellati si danno alla cucina di strada e comprano food truck per vendere pietanze di alta gastronomia. Moltissimi i cuochi già affermati o emergenti che scelgono di andare su strada per dare ulteriore visibilità e popolarità ai propri piatti e al proprio nome.
9. NON SOLO CIBO DI STRADA
Si è inclini a identificare la vendita itinerante con la vendita di cibo, per questo si usa la parola “food” truck. Questa inclinazione è giustificata dal fatto che le cucine/ristoranti mobili rappresentano la maggior parte dei veicoli per il commercio ambulante. La realtà però è più ampia e articolata: molti negozi e imprese, in settori diversi da quello alimentare, hanno acquistato un veicolo commerciale, un rimorchio o un ape piaggio progettati ad hoc per la promozione e vendita dei loro prodotti o servizi. Alcuni esempi?
Promuove i sottaceti con degustazioni offerte da un Renault Master allestito su misura per quei prodotti.
Cucina indiana per le strade di Montreaux in Svizzera.
Un Porter gelateria equipaggiato per servire al meglio l’esigente clientela svizzera.
Octofood
Un piccolo ristorante di pesce su Ape Piaggio V-Curve. Il suo ingrediente primario? Ovviamente il polipo.
Kostina
Food truck di carne attrezzato meglio di un ristorante. Il suo piatto forte? Costine alla griglia.
Dolomiti Street Food
Prodotti locali e materie prime a km0 sul non plus ultra dei veicoli ambulanti: un pro x food truck.
Nel settore della ristorazione mobile c’è spazio per tutti, le opportunità di business non mancano e le strategie vincenti si possono imparare osservando i food truck già operativi sul mercato; inoltre, poter contare sull’affidabilità di un costruttore serio è un motivo in più per comprare il food truck senza rischiare buchi nell’acqua.
Parola di VS Veicoli Speciali.