La nuova sfida del cibo da strada: portare di nuovo alle persone la gioia di condividere il cibo fuori casa
La domanda che ognuno si sta ponendo in queste settimane, sia nel privato che nel pubblico, è come ripartire dopo mesi di chiusura forzata. In ambito commerciale, tutti stanno affrontando nuove regole da seguire, cambiamenti e novità da apportare alla propria attività, un nuovo modo di gestire il rapporto con il pubblico. Cercando di mantenere, ognuno per il proprio ambito, gli standard che i clienti conoscevano.
Questo è soprattutto vero nell’ambito della ristorazione, che se da un lato ha conosciuto in parte uno stravolgimento, dall’altro è anche il settore che è ripartito con più forza, sostenuto dalla voglia delle persone di tornare a gustare i propri cibi preferiti.
In questo momento, con la bella stagione e la voglia di vivere le strade e le città, in tutta Europa non c’è momento migliore per il mondo del food per sfruttare tutti i vantaggi dei food truck e dei promo truck. Una scelta vincente, una strada seguita già da molte realtà che alla qualità e all’originalità della loro proposta hanno voluto unire un approccio al cliente innovativo e che oggi è anche sicuro.
Fra i tanti esempi da seguire c’è, ad esempio, quello di Tr3vor. Chef svizzero dal cuore italiano che ha deciso di mettere il talento ai fornelli su quattro ruote: ogni creazione è degna di un ristorante stellato, ma diventa alla portata di tutti grazie al suo food truck Ducato. La filosofia sposata a pieno da Tr3vor è quella dello street food ma d’autore: una cucina che certamente in questi mesi in casa a molti è mancata, e che sarà, così, semplice da ritrovare.
Una scelta simile a quella fatta a Parigi da Le churros du chef: dare un tocco di qualità, estro e passione al cibo da strada, in questo caso, i churros. Le mani di chef affermati, ingredienti di altissima qualità, preparazioni fatte al momento e un menù sia dolce che salato per soddisfare tutte le voglie e ogni esigenza. Ma non al ristorante, appunto, bensì passeggiando per le romantiche rue parigine. Cosa c’è di meglio?
Se c’è un’attività che in molti hanno riscoperto durante il lockdown è l’arte bianca, ovvero quella della panificazione. La magia della farina e del lievito madre, la lentezza della lievitazione, tutti i trucchi della cottura. Un insieme di magia e sapienza accumulata negli anni che è da sempre la filosofia di Forno Stria, che da Reggio Emilia racconta una storia fatta di grani antichi, di pasta madre, con cui realizzare pani e dolci semplicemente buoni. Come fatti in casa. Sapori e profumi che anche adesso tutti vorranno sicuramente continuare a provare: ecco che Stria è già ripartito sul suo panificio mobile, un’Ape V-Curve disegnata appositamente per la vendita di pane, focacce e torte biologiche. Il pane, quello fatto come una volta, da assaporare in giro per la città.
Continuando con gli esempi, non importa se ci si trovi in Svizzera, in Austria o in Germania. La sfida di Sanfish è stata quella di portare in strada un cibo che è in apparenza difficile da preparare: il pesce e i frutti di mare. Il gusto che, per eccellenza, riporta tutti con la mente in vacanza, al sole, agli spazi aperti e alla spensieratezza di cui tutti abbiamo bisogno, adesso. Alta qualità, ingredienti freschi e passione fanno il resto. Il tocco in più? L’animo street dato da un fantastico food truck su Peugeot Boxer, dotato di cucina professionale completa in ogni dettaglio per portare il mare in un piatto di strada.
C’è infine chi ha deciso di fare della strada la propria unica, sola casa, stravolgendo anni e anni di attività nella ristorazione “tradizionale”. È la storia lunga e solida di The Club Sandwich, i cui ideatori per trent’anni hanno gestito locali a Jesolo, cuore pulsante della movida e del turismo balneare del Veneto. La voglia di cavalcare il cambiamento e anticipare il futuro, vera chiave del successo, li ha però convinti a vendere tutti i loro locali puntando tutto sul food itinerante.
Il loro NV Food Truck top di gamma sposa a pieno questa filosofia, che della qualità non fa a meno anche se la cucina in cui si prepara il cibo è ora su ruote. Al contrario, tecnologia e competenza hanno permesso il salto in alto, con dei primati nel settore dello street food come il primo wall led installato su truck. Queste innovazioni, insieme alla voglia costante di avventura e al contatto con il cliente, hanno scritto la ricetta definitiva di un progetto vincente, che grazie al truck ha varcato i confini regionali portando il club sandwich in giro per l’Italia.